L'avvento dei numeri

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Nella seconda metà del XVIII secolo, si verificarono due ulteriori sviluppi nella forma delle carte da tarocchi bolognesi. In una data imprecisata fra il 1760 e il 1780, le carte del mazzo _ più precisamente, le figure, gli Assi, i trionfi e il Matto _ divennero a due teste. Il Tarocco bolognese fu una delle prime forme di mazzo di carte a subire questa trasformazione. Questo cambiamento si diffuse molto lentamente: in Inghilterra non fu accettato fin verso il 1860 e negli Stati Uniti fin verso il 1870 e, naturalmente, ancora oggi non ha influenzato i disegni standard napoletani o siciliani. Poiché esso è di così palese convenienza per i giocatori, la resistenza nell'adottarlo attesta non solo il loro tradizionalismo ma anche il loro senso estetico. Poiché hanno una percentuale molto più alta di carte figurate non sorprende che i mazzi da tarocchi fossero tra i primi a diventare a due teste. Quando gli Assi del Tarocco bolognese furono, senza necessità alcuna, trasformati in carte a due teste, l'Asso di Spade assunse una forma particolarmente strana, irriconoscibile per i non iniziati, e l'Asso di Denari perse il cane e la lepre che lo avevano abbellito fin dal XVII secolo se non prima.

Poco tempo dopo l'innovazione delle carte a due teste, il Tarocco bolognese si arrese infine a quella che, in altri tipi di mazzi di tarocchi, era già da molto tempo la pratica prevalente: l'apposizione di numeri sui trionfi. I numeri dal 5 al 16 furono aggiunti ai trionfi compresi fra l'Amore e la Stella. Nel 1862, quando fu introdotto il timbro fiscale governativo per le carte da gioco, l'Asso di Denari fu ulteriormente ridotto entro il cerchio consueto per ricevere il timbro; dal 1975 ha assunto, in alcune versioni del mazzo, una forma più gradevole. A parte questo, i secoli XIX e XX non hanno portato cambiamenti al mazzo. Si continua a usarlo per giocare sia nella stessa Bologna che in alcune località vicine, in particolar modo a Monzuno. Laddove Ferrara è stata volubile, Bologna è stata fedele23: non solo il gioco dei Tarocchi continua ad esservi praticato fin da prima del 1459, ma sia il gioco che le carte hanno subito meno cambiamenti che in qualsiasi altra località.