Il Diavolo e la contessa

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Il Bagattino, la Papessa, l'Imperatrice, l'Imperatore, il Papa, l'Amore, il Carro e la Giustizia di un mazzo bolognese del XVII secolo. (Bibliotèque Nationale, Parigi).

I 'tarocchi appropriati' entrarono in voga a Bologna più tardi che altrove, e non sempre erano in versi. Un elenco manoscritto del 1668, è menzionato da Lodovico Frati; egli scrive: <si definivano alcune dame colle carte del gioco dei tarocchini. Donna Cristina di Nortumbria era battezzata come l'Angelo e la contessa Palmieri Fava come il Diavolo>. Un altro. 'I trionfi dei Tarocchini Appropriati ciascheduno ad una Dama Bolognese', è composto di due parti distinte: la prima parte elenca le corrispondenze fra i trionfi e le dame, e la seconda fornisce in prosa una spiegazione della corrispondenza proposta, talvolta crudele; per esempio, il Diavolo è assegnato alla contessa Baldi <perché di spaventevole deformità, e bruttezza>. Questa sgradevole composizione è conservata in manoscritto e fu redatta senza dubbio prima del 1725, poiché include fra i trionfi i <quattro Papi>.

Un altro esempio bolognese, anch'esso conservato in manoscritto, è un sonetto satirico, 'Il giuoco de Tarocchini sopra Michele Tekeli Ribello'. Questo sonetto, datato all'utlimo decennio del XVII secolo, inveisce contro il traditore ungherese Imre Thokoly (1657-1705), che si era battuto accanto ai Turchi contro la liberazione della sua patria. Il sonetto, probabilmente del decennio 1680-90, usa i nomi di tutti i trionfi in sequenza, salvo che c'è un solo Papa: come negli altri due manoscritti, l'ordine dei trionfi è quello costante nelle fonti bolognesi.

Infine, altri due manoscritti, composti dopo il 1725, contengono rispettivamente 'Thrionfi de Tarocchi e motivi latini appropriati a ciascuno dei canonici di San Pietro' e 'Trionfi dei Tarocchini'. Il primo consiste soltanto di un elenco in tre colonne: la prima con il nome di un trionfo, la seconda con quello di un canonico e la terza con un motto latino. Quattro Mori sostituiscono i Papi, ma sono collocati al di sotto del Matto e del <Bagatino>; gli altri trionfi sono elencati nell'ordine consueto.

Il secondo manoscritto è un elenco di dame bolognesi, con i trionfi corrispondenti; i <quattro Moretti> sono collocati giustamente al di sopra del Bagattino.